Polizze aziendali: guida semplice per scegliere bene
Le polizze aziendali proteggono persone, beni e continuità operativa. Questa guida spiega in modo pratico quali coperture esistono, come scegliere massimali e franchigie, quanto incidono i costi e quali errori evitare. È pensata per titolari di PMI, amministratori e responsabili acquisti/HR/IT.
Cosa coprono le polizze aziendali
Le coperture più richieste rientrano in sette famiglie.
1) Responsabilità civile (RCT/RCO)
- RCT: danni involontari a clienti, visitatori, fornitori.
- RCO: infortuni ai dipendenti di cui l’azienda risponde.
- Punti da valutare: massimale per sinistro/anno, franchigia o scoperto, esclusioni ed eventuali estensioni per attività particolari.
2) Property: incendio, furto, eventi naturali, elettronica
- Protegge immobili, macchinari, merci, arredi.
- Garanzie tipiche: incendio/scoppio, furto/rapina, eventi naturali (grandine, alluvione, vento), danni a elettronica.
- Due approcci: rischi nominati (copre ciò che è elencato) oppure All Risks (copre tutto tranne le esclusioni).
3) Interruzione di esercizio (Business Interruption)
- Indennizza la perdita di margine o i costi fissi dopo un danno materiale coperto (es. incendio).
- Elementi chiave: periodo di indennizzo (6–24 mesi), base di calcolo, sottolimiti.
4) Cyber risk e data breach
- Copre costi di risposta (forensics, ripristino, notifica), responsabilità verso terzi e fermo attività da attacco informatico.
- Utile a chi usa e-commerce, ERP, dati personali o industriali. Verifica requisiti minimi di sicurezza (backup, MFA, patching).
5) Tutela legale
- Rimborsa spese legali e perizie in controversie legate all’attività (lavoro, forniture, proprietà).
- Controlla massimale per sinistro, materie escluse, scelta del legale.
6) Flotte e mobilità
- Per veicoli aziendali: RCA, kasko, atti vandalici, eventi naturali.
- Opzioni utili: telematica per monitorare stili di guida e costi, gestione sinistri dedicata.
7) Welfare e polizze per dipendenti
- Infortuni, sanitarie collettive, TCM (temporanea caso morte), LTC (non autosufficienza).
- Migliorano attraction & retention e il clima aziendale.
Facoltative ma diffuse: RC professionale, D&O (Responsabilità degli Amministratori), trasporti.
Come scegliere la polizza aziendale giusta
Segui questi passaggi in ordine. Ti aiuteranno a ottenere condizioni chiare e un premio equilibrato.
- Mappa dei rischi
Elenca i principali scenari per persone, beni e redditività. Valuta probabilità e impatto. Priorità ai rischi con impatto alto. - Somme assicurate aggiornate
- Immobili, impianti, scorte, elettronica. Indica se vuoi il valore a nuovo o allo stato d’uso. Aggiorna ogni anno.
- Massimali e sottolimiti
Parti dai peggiori scenari plausibili (es. incendio reparto, data breach, danni a terzi), poi fissa massimali coerenti. - Franchigie e scoperti
Più alta è la quota a tuo carico, più scende il premio. Trova un equilibrio tra risparmio e sostenibilità in caso di sinistro. - Clausole critiche
Controlla esclusioni, retroattività/postuma (RC professionale), periodo di indennizzo (BI), condizioni cyber legate alla sicurezza. - Prevenzione e prove
Manutenzioni certificate, piani antincendio, formazione, backup offline testati, MFA. Migliorano il rischio e spesso il prezzo. - Confronto “apple-to-apple”
Chiedi preventivi comparabili per garanzie, massimali, franchigie, sottolimiti e servizi. Non guardare solo il prezzo.
Quanto costano le polizze aziendali
Il premio dipende da:
- Settore (manifattura ≠ servizi).
- Dimensione e fatturato.
- Valore dei beni e ubicazione.
- Storico sinistri.
- Misure di sicurezza e prevenzione.
- Garanzie scelte, massimali, franchigie.
In pratica, un set ampio (property + RCT/RCO + BI + cyber) costa di più, ma riduce i buchi di copertura. Lavora sui massimali e sulle franchigie per rientrare nel budget senza scoprire rischi critici.
Esempi rapidi per 3 realtà tipiche
Manifattura leggera
- Rischi: incendio impianti, infortuni reparto, furto, blocco macchine.
- Set tipo: Property All Risks + BI 12–18 mesi + RCT/RCO + tutela legale + cyber (ERP, posta).
Studio professionale / IT
- Rischi: errori professionali, perdita dati, ransomware.
- Set tipo: RC professionale + cyber con BI informatica + tutela legale + polizze dipendenti.
Retail con e-commerce
- Rischi: furto in negozio, deperimento merci, chargeback/frodi, data breach.
- Set tipo: Property (furto, eventi, guasti macchine, deperimento) + RCT + cyber con incident response.
Richiedi la tua polizza personalizzata
Checklist operativa (copiala e usala)
- Top 5 rischi per impatto e probabilità.
- Somme assicurate aggiornate (immobili, impianti, scorte, elettronica).
- Massimali RC per evento e aggregato in linea con i peggiori scenari e con i contratti di filiera.
- Periodo d’indennizzo BI realistico (tempi veri di ripristino).
- Piano cyber: backup offline, MFA, patch regolari, formazione anti-phishing.
- Registro sinistri ultimi 5 anni con cause ricorrenti.
- Confronto preventivi su garanzie/massimali/franchigie/sottolimiti/servizi.
- Revisione annuale con aggiornamento valori e clausole.
Errori da evitare
- Sottostima delle somme: in caso di danno importante rischi sottoassicurazione.
- Massimali RC troppo bassi: non coprono scenari con lesioni gravi o danni a terzi.
- Franchigie e scoperti incoerenti: risparmio oggi, ma rischio di costi elevati dopo.
- BI senza periodo adeguato: riparti prima sulla carta che nella realtà.
- Cyber senza requisiti minimi: niente MFA e backup = copertura a rischio.
- Preventivi non comparabili: confusione e decisioni sul solo prezzo.
Domande frequenti (FAQ)
Meglio All Risks o rischi nominati?
Se hai processi vari e macchinari, All Risks riduce le “zone d’ombra”. Se l’attività è semplice, i rischi nominati possono bastare. Conta sempre cosa è escluso.
Differenza tra franchigia e scoperto?
La franchigia è un importo fisso a tuo carico; lo scoperto è una percentuale (spesso con minimo). Entrambi abbassano il premio, ma aumentano il costo in caso di sinistro.
Serve davvero una polizza cyber a una PMI?
Sì. Copre risposta all’incidente, responsabilità verso terzi e fermo attività da attacco informatico. Spesso include un team h24.
Come scelgo il massimale di responsabilità civile?
Valuta peggiori scenari, requisiti contrattuali e limiti di filiera. Aggiungi un margine. Meglio un massimale capiente che un risparmio minimo.
Che cosa copre l’interruzione di esercizio (BI)?
La perdita di margine o i costi fissi dopo un danno materiale coperto. Decisivo il periodo di indennizzo (6–24 mesi).
Ogni quanto rivedere le polizze?
Almeno una volta l’anno o dopo cambi importanti: nuove linee, ampliamenti, acquisizioni, investimenti IT
In sintesi
- Parti dai rischi reali e dai peggiori scenari.
- Definisci sommi assicurati e massimali con criterio.
- Usa franchigie per ottimizzare il premio, senza scoprire rischi critici.
- Pretendi preventivi comparabili e leggi bene esclusioni e sottolimiti.
- Cura prevenzione e cyber igiene: spesso fanno la differenza.
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